
Tutti parliamo di Biodiversità. Tutti firmiamo petizioni, tutti puntiamo il dito. Bello. Utile. Giusto. Ma la domanda vera è: quanto fango siamo disposti a togliere noi x primi?
Basta pensare al passato. Fino a ieri l'altro, gli anziani in molte campagne avevano l'abitudine ignorante di scacciare, o peggio, di maltrattare uccidendo il Rospo Comune. La leggenda stupida diceva ke era velenoso, ke rovinava il giardino.
L'ignoranza è stata la nostra prima siccità.
Oggi lo sappiamo tutti: è una stronzata colossale. Il Rospo Comune è il miglior disinfestante naturale ke la terra ci regala. È l'anti-parassita a costo zero.
Se il mondo sta andando a pezzi, nn è xké gli altri sbagliano. Siamo noi ke stiamo sbagliando, insieme.
Il rospo nn è un animale da tutelare x loro, è un animale da preservare x noi. Se scompare, i parassiti aumentano e il conto finale lo paghiamo noi, i nostri figli con un ambiente più tossico e più chimico. Il problema nn è il passato, ma l'inerzia con cui accettiamo l'ignoranza nel presente.
Io x primo ho il dovere di educare, di fermare mio figlio (pure Riccardo, ke è piccolo) e spiegargli ke questo è un ospite d'onore, nn un mostro da cacciare.
La vera battaglia x la Biodiversità inizia in giardino, nn sui social. Inizia con la capacità di ammettere ke la nostra tradizione era, a volte, solo ignoranza.
Adesso tocca a noi: Qual è la piccola paura ignorante ke vi portate ancora dietro e ke vi impedisce di accettare la "bruttezza" utile della natura? Nn parlo di Rospi. Parlo di principio.
© Mirco@77
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