2025. E ANCORA MORIAMO COSÌ.

Pubblicato il 11 ottobre 2025 alle ore 19:05

Un figlio ke muore.Una madre ke guarda e nn può fare niente.Una trappola, un pezzo di ferro, ke in un secondo distrugge una vita.

E noi, esseri umani “evoluti”, stiamo ancora qui a giustificare la crudeltà.“Eh ma sono topi.”“Eh ma portano malattie.”“Eh ma come faccio sennò?”

Sai come fai? Usi il cervello, ke dovrebbe servire proprio a evitare la sofferenza inutile.Nel 2025 c’è ancora ki compra veleni e trappole a scatto come se niente fosse, e poi si riempie la bocca di parole come “empatia” o “civiltà”.C’è ancora ki pensa ke il dolore abbia una scala, ke quello di un animale valga meno solo xké nn parla la tua lingua.

Ma una madre resta una madre.Un figlio resta un figlio.E la paura è la stessa.Il dolore è lo stesso.L’istinto di salvarlo, uguale.

Ti immagini tua madre davanti a te, senza poter fare nulla mentre urli di dolore?Lei sì.Perché lo vive.E lo vive ogni volta ke una trappola scatta.

Oggi ci sono alternative semplici, accessibili e umane:- trappole di cattura viva- dissuasori ultrasonici- metodi di allontanamento etici e puliti

Serve solo un po’ di volontà, nn un cuore di pietra.Siamo nel 2025, nn nel Medioevo.Smettiamola di scegliere la crudeltà x pigrizia o abitudine.Nessuno ti chiede di convivere coi topi, ma almeno evita di farli morire tra le urla.

L’intelligenza nn è solo costruire macchine ke pensano, ma imparare a sentire il dolore di chi nn ha voce.Perché un’umanità ke uccide senza pensare, smette d’essere umana.

© Mirco@77

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