IL SACRIFICIO DELLA CONNESSIONE: UNO SGUARDO AL PASSATO

Pubblicato il 29 settembre 2025 alle ore 08:36

Osservate bene 'sta foto. Due bimbi in un ambiente grezzo, quasi rudimentale. Nn è solo un'immagine: è un manifesto di necessità e ingegno. La bimba in piedi sul fratello, ke s'è fatto ponte umano, x raggiungere un ricevitore fissato in alto. Un gesto di fatica fisica, di complicità necessaria e di sforzo congiunto x un obiettivo.

Questa scena, in B/N, ci sbatte in faccia la verità: x comunicare, si doveva fare. Si doveva cercare, attendere, sperare, a volte persino arrampicarsi e sacrificarsi.

C'han tolto la magia di 'sta foto, la poesia di una lettera scritta a mano, la calligrafia unica, l’odore inebriante d'un libro, il ritaglio ingiallito d'un giornale. Hanno spazzato via il rito sacro del "ci vediamo alle otto in piazza" (e guai a fare tardi!), il negozietto alimentari sotto casa come cattedrale di chiacchiere, le infinite chiacchierate in una cabina condivisa, i baci rubati su una panchina, la paura ke rispondesse il padre al fisso, la segretezza del diario, il pallone nel cortile, l'agonia dell'attesa x il rewind, la dedica alla radio, l'impaccio goffo nel ballare un lento, la socialità vera dei giochi di società e, in definitiva, la comunicazione come evento.

Oggi, siamo tutti in piedi, senza bisogno d'aiuti, con un rettangolo luminoso tra le mani ke c'connette potenzialmente a chiunque, in ogni istante. Ma cos'è 'sta connessione se non una catena di sussurri digitali? Abbiamo sostituito lo sforzo con l'immediatezza, la presenza con la notifica, l'intimità con l'algoritmo. L'efficienza ha massacrato l'umanità.

Quando 'sta tecnologia, infallibile e onnipresente, avrà seppellito pure l'ultimo, flebile sussulto relazionale—quando il disagio d'un contatto fisico sarà + forte della sua necessità—allora, e solo allora, avranno completato la loro opera inarrestabile di desertificazione emotiva.

C'avranno, di fatto, trasformato in animali urbani: sempre + vicini, nel raggio del Wi-Fi e del GPS, eppur così insopportabilmente lontani, chiusi nell'eco monocorde della ns bolla digitale. E a quel punto, l'unica cosa che c'rimarrà sarà la nostalgia tagliente x una foto in B/N dove 2 anime dovevano faticare, ma almeno erano insieme.

 

​© Mirco@77
 
 

 

 

 

 
 

 

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