Il veleno è la scorciatoia di chi vuole risolvere un problema senza sporcarsi le mani, ma la natura nn funziona così. Funziona con equilibri.
E voi, col veleno, li spezzate.
Quelle bustine colorate ke vendono nei supermercati — sì, quelle “pasta fresca” o “a blocchetti” — contengono anticoagulanti. Tradotto: sostanze ke impediscono al sangue di coagulare. Il topo mangia, si sente “normale” x un paio di giorni, e intanto comincia a sanguinare dentro. Ogni piccolo movimento lo fa morire piano, tra dolori atroci.
In media ci mette 2 o 3 giorni.
Due o tre giorni di sofferenza inutile.
Chi pensa ke “tanto è solo un topo”, sappia ke anche lui ha un sistema nervoso, sente dolore, ansia, sete. Muore di emorragia interna, da solo, in un angolo, cercando aria.
E quando finalmente muore, diventa un’esca mortale x chi arriva dopo.
Un gufo ke fa il suo mestiere, una poiana ke sorvola il campo, una martora ke esce di notte. Loro nn sanno ke quel topo è una bomba. Lo mangiano e si avvelenano pure loro.
È un effetto domino — uno di quelli ke parte da un gesto piccolo e finisce col far fuori interi ecosistemi.
E nn pensate ke siano casi rari.
Ogni anno in Italia muoiono centinaia di rapaci x avvelenamento secondario. Alcuni muoiono nel nido, alimentati dai genitori ke hanno cacciato un topo contaminato.
E tu, ke magari ami gli animali e tieni pure il cane o il gatto in giardino, rischi di fargli lo stesso danno, senza saperlo.
La verità è ke il veleno è un atto di pigrizia.
Esistono trappole vive ke funzionano davvero: catturano il topo senza farlo soffrire. Lo chiudi, lo porti lontano da casa, lo liberi. Fine.
Nessun sangue, nessuna agonia, nessuna catena di morte.
E sai la cosa più bella? Ti restano puliti cuore e coscienza.
La natura ha già i suoi equilibri: i rapaci fanno il loro lavoro gratis, ogni notte, silenziosi e precisi. Sono i migliori disinfestatori ke abbiamo, e noi li stiamo facendo fuori con le nostre stesse mani.
Quindi, la prossima volta ke vedi un topo, pensaci due volte prima di buttare quella bustina blu nel giardino.
Pensa ke potresti star condannando un gufo — o il tuo stesso cane.
Una scelta intelligente vale più di mille scuse.
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© Mirco@77
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