Betty ha + di 50 anni e da una vita “lavora” nei circhi americani.Qualcuno usa ancora qst parola — lavora — come se un elefante potesse scegliere di farlo.Ma Betty nn prende uno stipendio, nn ha ferie, nn ha libertà.Vive solo x obbedire.E quando un animale obbedisce per mezzo secolo senza ricevere nulla in cambio, nn è lavoro: è sfruttamento.A settembre, un esperto mondiale di elefanti l’ha osservata durante uno spettacolo al Carden Circus.Ha parlato di condizioni “molto preoccupanti”: zoppia, ferite, stress, rischio di collasso.Il suo corpo è stanco, la mente distrutta.Ma lei continua a “esibirsi”, ogni giorno, per chi ancora confonde la tradizione con la crudeltà.Gli elefanti — come i delfini o i grandi felini — nn si adattano alla vita da circo.Sono animali sociali, intelligenti, con memorie immense.Pretendere nel 2025 che un pachiderma accetti questa schiavitù è un atto di insensibilità profonda, nn di cultura.Gli studi lo dicono chiaro: in cattività vivono meno, si ammalano prima, sviluppano comportamenti ossessivi.Quel dondolio continuo che tanti scambiano x calma, è solo angoscia.Beulah è morta in pubblico dopo 46 anni di “spettacoli”.Tyke, impazzita, scappò a Honolulu e venne abbattuta a colpi di pistola.Due vite distrutte dall’idea che il dolore possa intrattenere.Ma esistono anche finali diversi:Nosey oggi vive libera in Tennessee.Kaavan, “l’elefante + solo del mondo”, dopo 35 anni in uno zoo ora cammina in Cambogia, tra altri elefanti.La libertà funziona. Sempre.Un elefante può restare prigioniero e solo x 50 anni, con la terra negata e il silenzio dentro.E noi continuiamo a chiamarlo spettacolo.
COSA POSSIAMO FARE ORA: Firmare la petizione PETA x liberare Betty: support.peta.org/page/15222/action/1
Perché nessuna risata vale una vita intera di dolore.E nel 2025, credere ke un elefante possa “lavorare felice” è come credere ke le catene siano bracciali decorativi.
© Mirco@77
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