LA MORTE DI UN FIGLIO È UN DOLORE CHE NON HA NOME

Pubblicato il 22 ottobre 2025 alle ore 16:44

C’è una parola x tutto.
Se perdi tua moglie o tuo marito, sei vedovo.
Se perdi i tuoi genitori, sei orfano.
Ma se perdi un figlio… niente.
Nessuna parola. Nessuna definizione.
Il vocabolario, davanti a quella ferita, si arrende.

E questo post nasce da lì.
Dalla voglia reale di dare voce a una paura ke tanti abbiamo, ma ke quasi nessuno trova il coraggio di dire a voce alta.
Xché fa paura solo pensarla. Fa paura nominarla. Fa paura anke scriverla.

Mentre scrivo queste righe mi tremano le mani.
L’angoscia mi stringe la gola.
Mi tornano in mente articoli di giornale, volti di padri e madri devastati, sguardi spenti ke ti entrano dentro e nn se ne vanno.
Mi sale la rabbia.
O forse nn è solo rabbia…
È paura mescolata alla rabbia, all’incertezza, a quel qualcosa ke è più grande di noi.
Xké nessuno è pronto ad affrontare un dolore così, specialmente se arriva all’improvviso.
Un attimo prima una voce allegra rimbomba in casa… un attimo dopo resta solo silenzio. Un silenzio ke ti lacera.

Ho provato in tutti i modi a immedesimarmi in un padre, in una madre ke ha perso un figlio.
A pensarci, a sentirlo dentro, a capirlo.
Ma nn ci riesco.
Con tutta la buona volontà del mondo… è impensabile anke solo concepire quel dolore.
Xché nn è un dolore qualunque. È la frattura più profonda ke possa esistere.

Un figlio di 2 anni lascia dietro sé giocattoli e odore di vita nuova.
Uno di 6 lascia disegni storti sul frigo e risate senza filtri.
A 10 lascia la sua voce viva nei corridoi.
A 15 lascia sogni.
A 20 o 30 lascia un pezzo intero della tua esistenza.

Ki vive questo dolore nn ha una parola per dirlo.
E forse è giusto così: nessuna parola potrebbe contenerlo.
Io potrei affrontare tutto. Tutto.
Ma la perdita di uno dei miei figli no.
Quella mi toglierebbe la pelle, l’anima, l’aria.
Mi cancellerebbe.

E questo post vuole essere una mano tesa a ki ha vissuto un dramma simile.
Un invito ad aprire il cuore.
Xké certe ferite nn si curano col silenzio.
Si sopravvive guardandole in faccia.
Insieme.

👁️ © Mirco@77

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